giovedì 28 novembre 2013

Manifesto del Movimento Civico "ESSERE TEGGIANESI" del 27 Novembre 2013.


1 commento:

Enzo MANZOLILLO ha detto...

Dietro alla scrittura di un manifesto, che potrebbe apparire un’espressione statica, vi è sicuramente un lavoro di riflessione che non sempre traspare dalla semplice lettura del medesimo, per cui è giusto documentarlo con una sorta di backstage, anche se siamo consapevoli che per leggere un “poema” su facebook bisogna dotarsi di un carico abbondante di Pazienza. Vi preghiamo di farlo.
Nel manifesto sono presenti due citazioni:
“ Il tempo della delega è finito. L’Italia ha bisogno di cittadini attivi, responsabili e solidali.” (www.labsus.org)
“I cittadini silenziosi possono essere dei perfetti sudditi per un governo autoritario, ma sarebbero un disastro per una democrazia.” (Robert Alan Dahl, Sulla democrazia, 1998)

Ne avremmo potuto inserire una terza e fare il manifesto senza aggiungere altro, per far esprimere la sostanza del messaggio.
“L’Utopia è all'orizzonte.
Mi avvicino di due passi,
lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e
l'orizzonte si sposta
dieci passi più in là.
Per quanto io cammini,
non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'Utopia?
Serve proprio a questo: a camminare.”

(Eduardo Hughes Galeano)

Oppure, per raggiungere lo stesso intento, si potevano inserire le domande indicate nel sito http://officineeinstein.eu/:
AMMINISTRAZIONE CONDIVISA
Funziona la nostra pubblica amministrazione? Le scelte importanti sono in mano ai cittadini? Opera in piena trasparenza? E' al servizio di chi la paga? Rende la vita delle persone a cui è al servizio più semplice? Possiamo farne a meno?
Sei domande, sei "no".
Amministrazione pubblica, un gigante del quale una società moderna sembra non poter fare a meno; ma che dovrebbe superare l'attuale stadio di declinazione pseudo democratica dell'amministrazione "reale", nel senso del re, evolvendo verso un'amministrazione "condivisa" cioè vissuta insieme a chi, oggi, la paga e la finanzia.