domenica 17 febbraio 2008

Essere un Democratico Liberale

Io mi ritengo di essere, anche in modo vezzoso, un Democratico Liberale che riconosce il proprio essere pensante determinato dalla storia dell'occidentalità in cui i valori cristiani abbiano dato e diano il principale contributo formativo, anche se non sempre il ruolo della Chiesa sia stato di supporto per lo sviluppo del pensiero occidentale.
La partecipazione politica di chiunque deve avere un approccio laico, anche per chi professi l’appartenenza ad una fede; la laicità in politica non vuole assolutamente indicare una negazione del proprio credo, ma una ricerca di un confronto e di un dialogo con chiunque, senza alcuna pregiudizievole e nel rispetto delle opinioni altrui, quando questi rispettino delle semplici regole democratiche.
Mi piace usare in sequenza il termine Democratico Liberale: Democratico perché i valori da lei rappresentata, eguaglianza, fratellanza, libertà, sono i valori primi ed inscindibili della convivenza sociale e fondamento di una nazione e dell’intero genere umano; dopo Liberale perché ritengo che le capacità, le ambizioni dell'individuo in un contesto di Democrazia piena siano portatori di sviluppo e di benessere diretto per sé stessi, ma indirettamente anche per la collettività.
La forza del mondo occidentale sono le conquiste sociali, determinati dall'azione libera dell'individuo, che si è sentito padrone del proprio destino e, in maniera riduttiva, ritengo che la qualità di una collettività è data dalle convenzioni regolatrici del vivere comune, ma soprattutto dalle somme delle qualità di individui liberi.
Ciò mi porta a dire che l’insieme della regole di una collettività, di una nazione non è giusta se non tenga conto dell’essere individuo e della sua libera cultura morale.
Spesso ho l’impressione che l’impianto giuridico del nostro Stato sia qualcosa di staccato dall’individuo e dal riconoscimento delle capacità autodisciplinanti esercitati dallo stesso.
In uno Stato la democrazia ed il liberalismo, non possono prescindere dal civismo dell'individuo pena la carenza della loro forza.
E' altrettanto, ovvio, che per civismo s'intende proprio quel senso di responsabilità che non limita l'individuo ma lo rafforza: le libertà non sono solo un diritto, ma anche un dovere il cui esercizio e rispetto permette di preservare le stesse.
Sicuramente siamo in molti che si possano riconoscere in tali idee, che sono più diffusi di quanto si pensi e che trovano loro espressione nel pensiero di L. STURZO, A. DE GASPERI, L. EINAUDI, B. CROCE.

DEMOCRATICO LIBERALE

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